Rescaldina (MI)
Cenni storici
Rescaldina ha origini antichissime. Situata su un pianoro inclinato che si appoggia al fianco sinistro del corso dell’Olona, ebbe sicuramente origine in occasione della colonizzazione romana del territorio dell’alto milanese, operata durante il primo secolo dell’impero.
Secondo gli esperti di toponomastica il nome di Rescalda, di cui Rescaldina è diminutivo, deriva da una doppia radice, latina l’una e longobarda l’altra:
- robur: rovere
- scalta: macchia di alberi, bosco.
Furono i monaci provenienti dall’abbazia di Chiaravalle, fondata proprio da quel San Bernardo che ne diventerà il patrono, a dissodare e coltivare in epoca medioevale le boscaglie folte ed incolte dove sarebbe poi sorto il paese.
Le prime costruzioni stabili in muratura risalgono al XIV secolo, in epoca viscontea. Furono i Visconti a edificare a Rescaldina un castello, evocato nelle leggende popolari e nei racconti degli anziani, di cui purtroppo non è rimasta traccia.
L’episodio della fuga dello scudiero Lupo da Limonta, narrato da Tommaso Grossi nel suo maggiore romanzo, il Marco Visconti, è ambientato proprio nel castello Rescaldinese.
Questo episodio, insieme alle memorie e alla tradizione orale, ha fornito lo spunto per la raffigurazione dello stemma del Comune, che rappresenta appunto la torre di un castello dalla cui sommità fuoriesce un lupo.
Fu dopo l’Unità d’Italia, in virtù del Regio Decreto del 24 febbraio 1869, che Rescalda venne privata della sua autonomia comunale ed aggregata quale frazione al Comune di Rescaldina.
Arte
La chiesetta di San Giuseppe, situata presso la cascina Pagana a Rescalda, risale ai primi decenni del Settecento (data probabile dell’edificazione è il 1715).
Nell’attuale chiesa di Rescaldina, costruita tra il 1904 ed il 1908, vengono conservati alcuni quadri a olio su tela di un anonimo lombardo ed un crocefisso del ’600, nonché una madonna del ‘700. L’affresco della Madonna della Neve, datato 1500 circa, è stato trasportato nella nuova chiesa di Ravello.
La settecentesca Villa Rusconi, a Rescalda, recentemente ristrutturata, ospita attualmente mostre, corsi per il tempo libero ed è sede di associazioni varie, qui ha sede anche la Pro Loco.
Sono infine degne di nota alcune vecchie corti, tra le quali senz’altro spiccano la “Curti Granda”, di epoca medioevale, con le sue splendide bifore e trifore, la “Corte della Torre”, la “Cascina Prandona” e la “Corte del Palazzo”.
Parchi
Si è da qualche anno costituito, insieme ai Comuni di Cislago, Gorla Maggiore e Marnate, il Parco del Rugareto.
Strutture
- Biblioteca Comunale, Via Matteotti n.4
- Cinema Teatro “La Torre”, segnalato anche nei maggiori testi di Architettura, attualmente chiuso.
Costruzioni storiche
- Villa Rusconi Clerici, villa settecentesca, ristrutturata durante gli anni ’90;
- “Curti Granda”, di epoca medioevale, con le sue splendide bifore e trifore;
- “Corte della Torre“;
- “Cascina Prandona“;
- “Corte del Palazzo”
Chiese
- Chiesetta di San Giuseppe, situata presso la cascina Pagana a Rescalda;
- Chiesa Parrocchiale SS Giuseppe e Bernardo, Rescaldina;
- Chiesa della Madonna della Neve, Ravello;
- Chiesa S. Maria Assunta, Rescalda.